Atalanta, De Roon: "Gasperini? La sua mentalità fa la differenza"
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Atalanta, De Roon: “Gasperini? La sua mentalità fa la differenza”

Atalanta

Il centrocampista dell’Atalanta, Marten De Roon si è raccontato al programma 1vs1 firmato DAZN, l’olandese rivela tutto.

De Roon, mediano dell’Atalanta si è raccontato nella nuova trasmissione di DAZN 1vs1, il giocatore atalantino ha rivelato tutto quello che è accaduto nella sua carriera.

Inizia il calciatore parlando delle reazioni quando una partita finisce male: “La prima ora faccio fatica. Poi quando vedo le mie bambine, che sono la parte più importante della mia vita. Soprattutto quando giochiamo di sera, quando torno a casa e vedo le bambine dormire, le do un bacio e un po’ mi passa”.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

Poi i ricordi dell’Ajax vincente nel passato: “Credo l’Ajax negli anni 90 con Overmars, Bergkamp. L’Ajax era la squadra più forte del mondo. Mi sono innamorato del calcio con loro. Mia mamma mi ha sempre detto che quando ho iniziato a camminare, ho sempre voluto giocare a pallone: sempre e solo calcio. La prima volta in campo, mi ricordo bene, c’era un torneo e non avevo ancora 5 anni (gli anni che servono per giocare ndr), ho giocato tutto il giorno e mi sono detto che non avrei voluto fare altro”.

Atalanta
Atalanta

Continua l’intervista al mediano

Il centrocampista dell’Atalanta, De Roon parla della sua famiglia: “Ho tre femminucce, sono tutte e tre legate a me. Sono un papà che scherza e che gioca, mi dicono sempre che sono po’ matto e hanno ragione. La mamma è un po’ più seria. Mia moglie dice che a casa sono pigro, ma sono disponibile ad aiutare, soprattutto con le bambine. Anche se lei fa molto, molto di più!”

L’esperienza al Feyenoord: “Io mi sono infortunato a Feyenoord, ho fatto molta fatica, quasi volevo smettere di giocare nel calcio professionistico, volevo andare dove giocavano i miei amici. Ma poi ho incontrato lui: Arjan Van Der Laan. Lui mi ha ridato la fiducia, ho giocato sempre con lui, lui mi ha dato tanto, sono diventato capitano, mi parlava sempre e mi ha aiutato. Anche lui ha giocato a pallone, era centrocampista…”.

Su Gasperini: “La sua mentalità fa la differenza, conosce solo la vittoria. Non esiste il 90-95%, ma solo il 100% sia in gara sia in allenamento. Lui ha fatto la differenza con tanti giocatori, che grazie a lui sono migliorati oppure hanno avuto la possibilità di andare altrove. Gioca sempre in maniera offensiva e lo ringrazio: mi ha fatto crescere”. Così ai microfoni di 1vs1 di DAZN.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 16 Marzo 2022 17:54

Champions League, Juventus-Villarreal: Morata-Vlahovic la coppia titolare

nl pixel